Se anche tu ti appresti a preparare l’orto estivo o un piccolo giardino ma non sai quale attrezzo tra motocoltivatore o motozappa scegliere o non ne capisci le differenze ed hai paura di comprare il macchinario sbagliato e non trovi un parere imparziale, sei fortunato perché ti aiuterò a capire come orientarti, quindi mettiti comodo e leggi queste poche righe e sono certo che anche tu fra qualche minuto avrai un quadro molto chiaro.
Indice
Quali sono le principali differenze tra motozappa e motocoltivatore?
Quando usare il motocoltivatore
Come fresare con il motocoltivatore
A cosa servono i dischi laterali nella motozappa (curiosità)
QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA MOTOZAPPA E MOTOCOLTIVATORE
Sembrerebbe che queste due macchine siano molto simili, oltre che per la presenza di ruote sul motocoltivatore mancanti sulla motozappa, e invece hanno due utilizzi completamente diversi e a seconda del tipo di lavoro che vogliamo eseguire potremmo orientarci sull’uno o sull’altro e per i più fortunati per soldi e spazio fra di noi scoprirete che l’ideale sarà averli entrambi.
La differenza principale è che il motozappa riesce a lavorare il terreno più in profondità del motocoltivatore, mentre il motocoltivatore lavora più superficialmente ma sminuzza meglio il terreno rendendolo pronto per la semina.
Il motozappa ha la forza diretta dal motore alle zappette quindi soprattutto se grande può essere usato su terreni molto duri anche mai dissodati e per superfici estese, è molto più economico del motocoltivatore ma il suo limite principale è che si può usare solo per zappare il terreno, niente o quasi accessori
Il motocoltivatore su questo è più delicato ma ottimo per terreni già lavorati per procedere tra interfilare essendo più comodo preciso e leggero, ha generalmente un costo più elevato ma ha la possibilità di montare vari accessori ed eseguire lavori diversi dalla fresatura.
QUANDO USARE IL MOTOCOLTIVATORE
Il motocoltivatore si può usare quando abbiamo un terreno in piano, magari per lavori interfilari, quando siamo disposti a spendere di più in previsione di utilizzare i tanti accessori che si possono collegare al motocoltivatore, quando il nostro terreno è leggero magari sabbioso o comunque morbido, sciolto e drenante già di suo quindi non servono lavorazioni profonde o ancora se vogliamo piantare ortaggi leggeri che non necessitano di lavori profondi come le insalate o magari rimettere apposto un giardino con un bel prato. Insomma il motocoltivatore è un attrezzo più elegante signorile ma allo stesso tempo un po’ più delicato.
La motozappa si può usare quando non vogliamo spendere troppo ma abbiamo terreni duri, da dissodare magari non proprio in piano, vogliamo piantare ortaggi grandi che necessitano di lavorazioni profonde come pomodori peperoni zucche zucchine cetrioli etc. non abbiamo bisogno di molta precisione ma di tanta forza lavorando un orto piuttosto che un giardino, è la scelta ideale in caso di orto esteso, è bene ricordarsi che un motozappa per poter lavorare a fondo senza saltellare e stancarci troppo deve essere ignorante, cosa vuol dire? Grande e pesante, magari un bel 4 tempi che ha meno giri ma grande coppia in basso e grande forza, io consiglio dai 200 cc in su.
Il momento migliore per fresare il terreno è quando ancora fresco e umido e le zolle sono ben friabili da rompere e sgretolare. La migliore fresatura del terreno viene effettuata in primavera: in questo periodo, infatti, si lavora il terreno bene e a fondo per poi piantare le colture e gli ortaggi e sfruttare l avvento dell estate.
L’ altro periodo utile per lavorare il terreno è a fine estate in autunno questo per far si che le zolle di terra colpite dalle temperature gelide dell inverno si vadano a strutturare meglio in modo che alla primavera successiva il vostro terreno sarà naturalmente fresco e drenante.
COME FRESARE CON LA MOTOZZAPPA
Per la giusta fresatura del terreno con la motozappa ed avere ottimi risultati il segreto è quello di o avanzare lentamente o effettuare più passate, purtroppo si sa che le cose fatte bene richiedono il loro giusto tempo. In questo modo il terreno diventa morbido e soffice ed è pronto per la semina. Per proseguire lentamente bisogna premere sui manubri, facendolo affondare.
COME FRESARE CON IL MOTOCOLTIVATORE
La fresa del motocoltivatore è in realtà un attrezzo accessorio come tutti gli altri della macchina.
Nella fresa, c’è un albero orizzontale sul quale sono presenti le zappette il tutto protetto da un cofano in lamiera, la profondità di lavoro in base al modello può arrivare anche a 15-20 cm è regolabile anche la larghezza di lavoro (indicativamente da 30 a 90 cm). I migliori motocoltivatori hanno anche la presa di forza a due velocità in base al tipo di terreno.
Posteriormente alla fresa si può addirittura collegare un assolcatore e tracciare i solchi per la semina o rincalzatura con un unico passaggio, quindi grande versatilità per il motocoltivatore.
Bisogna fresare solo terreni morbidi già dissodati mai argillosi e duri, posizionati sempre in piano e siccome dispone di ruote non si può procedere lentamente con più giri delle frese come colla motozappa ma regolata la velocità si avanza senza sostare in un particolare punto.
A COSA SERVONO I DISCHI LATERALI NELLA MOTOZAPPA(CURIOSITA’)
In molti si chiedono quali siano le funzioni dei dischi laterali che vediamo sulle motozappe allora vi tolgo questa curiosità sono dischi da utilizzare quando siamo in presenza di terreni soffici e ben lavorati dove il motozappa tende ad affondare e rende difficoltosa l avanzata.
Questi dischi ci permettono di galleggiare meglio sul terreno, ci aiutano a mantenere la direzione di lavoro, proteggono gli ortaggi vicini in caso di passaggi interfilari, ovvio che in caso di terreni duri e/o argillosi possono anche essere asportati per facilitare i lavori.
Come avete letto anche voi sono due attrezzi entrambi a modo loro utili ed è difficile orientarsi, però siamo in presenza di due attrezzi a modo loro pericolosi quindi ricordatevi sempre di usare la testa, di mantenere le distanze e indossare tutti i dispositivi di protezione individuale per far si che una bella giornata non diventi mai altro.